L’autopsia sul medico conferma il suicidio e l’assenza di patologie

Elso Castelli ucciso dal colpo di fucile calibro 10 al volto. Fisico in condizioni ottimali, smentita la presenza di malattie. Funerali lunedì 2 gennaio al Santuario della Madonna delle Grazie (10:30)

TERAMO – Il dottor Elso Castelli si è suicidato e l’autopsia ha confermato che le sue condizioni di salute erano ottimali. Se ci fossero stati dubbi sulla dinamica della tragica scomparsa del medico di famiglia di 58 anni, morto per un colpo di fucile calibro 10 al volto, l’esame autoptico li ha fugati.

E’ durato poco più di due ore il lavoro dell’anatomo patologo Pino Sciarra all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo. L’esame richiesto e disposto dal pubblico ministero Silvia Scamurra tendeva a sgombrare il campo da ipotesi alternative, legate non si sa bene a quale indiscrezione, tra le tante nate e cresciute attorno a questo gesto estremo, purtroppo fin troppo chiaro dall’inizio. Un gesto confermato anche dalle analisi tecniche dei carabinieri che avevano riscontrato tracce di polvere da sparo sulle sue mani.

Una delle indiscrezioni, però, riferiva della probabile preoccupazione del noto e amato medico teramano per una potenziale malattia: una voce smentita dal lavoro del perito settore, che ha rilevato condizioni cliniche degli organi senza patologie di sorta. Secondo l’esame di altri particolari biologici, la morte del professionista risalirebbe a poche ore dall’uscita di casa, nel primo pomeriggio di lunedì scorso, giorno di Santo Stefano. Il corpo fu poi ritrovato nella notte, nel casolare paterno di Val Viano di Cellino, in una rimessa accanto all’abitazione che fu dei genitori.

Adesso, sbrigate le formalità e con il nulla-osta per la restituzione della salma alla famiglia, il medico può davvero riposare in pace, ricevendo l’ultimo saluto dai suoi cari. I funerali si terranno lunedì prossimo, 2 gennaio, alle 10:30 nel Santuario della Madonna delle Grazie